giorno della memoria la storia di Sami Modiano bambino che perse tutto nell inferno di Auschwitz
Cerano tre modi per morire: cera la morte naturale che ci dava il Padre Eterno, cera quella di fare una piccola rincorsa su questi fili spinati e farla finita, tanto era inutile continuare a vivere E quella di presentarti allambulatorio; ma non cera una cura per un malato ebreo, cera il foglio di via, le camere a gas, comincia così il suo ricordo, la sua storia. Lui era un bambino a cui la crudeltà degli adulti aveva ogni cosa, la famiglia, l innocenza, l infanzia. Quando laluce della speranza varcò i confini dellinferno dei campi di concentramento, il 27 gennaio del 1945, di 776 bambini ebrei italiani al di sotto dei 14 anni restavano solo 25 sopravvissuti; tra di loro c era B7456, molto più che una semplice sigla, una vita: quella delpiccolo Sami Modiano. Sami, da Rodi, all epoca provincia italiana, era stato portato insieme al padre e a sua sorella Lucia su un treno, sul quale viaggiavano non solo ebrei, ma oppositori politici, omosessuali, zing
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