Francesco Cavalli Se dardo pungente ( Giasone, Atto I, Scena 4)
Se dardo pungente d un guardo lucente il sen mi ferì, se in gioia d amore si strugge il mio core la notte ed il dì, se un volto divino quest alma rubò, se amar è destino, resista chi può. Se allor ch io vi vidi, begl occhi omicidi, io persi il vigor, se v amo e v adoro, s io manco, s io moro per nobile ardor, se Amor il mio bene in ciel stabilì, amar mi conviene, è forza così. O labbri vezzosi, divini, amorosi, mia vita, mio cor, per voi l alma mia beata s invia in grembo a gl amor; mia bocca adorante per vostra beltà baciata o baciante al polo se n
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