Archivio Rai Teche Argentina 78: il mondiale della vergogna
Il 25 giugno 1978 venne disputata la finale del campionato del mondo di calcio tra lArgentina padrona di casa e i Paesi Bassi, in una atmosfera di forte tensione dettata dal contesto della dittatura militare che, sotto Jorge Videla, rimase in carica dal 76 al 83, e fu responsabile della sparizione e uccisione di circa 30mila persone. Doveva essere una festa, fu un massacro: Videla, come ogni dittatore, sapeva bene che il calcio è loppio dei popoli e impegnò tutte le risorse necessarie per anestetizzare ogni forma di rivolta popolare. Argentina 78 fu un gran galà del calcio da 500 milioni di dollari, ma mentre infuriava la tifoseria internazionale, negli oscuri lager argentini i boia con la picana (il pungolo elettrico usato dai gauchos per controllare il bestiame) si divertivano a torturare giovani e anziani indifesi e persino donne incinte. I carcerieri interrompevano torture ed esecuzioni per 90 minuti, il tempo di durata delle partite. Dopo il triplice fischio dellarbitro tutti gl
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