Milva 25 Aprile 1945
Versione cantata da Milva con la musica di Gino Negri 25 APRILE 1945 Non maledire questo nostro tempo Non invidiare chi nascerà domani, chi potrà vivere in un mondo felice senza sporcarsi l anima e le mani. Noi siam vissuti come abbiam voluto negli anni oscuri senza libertà. Siamo passati tra le forche e i cannoni chiudendo gli occhi e il cuore alla pietà. Ma anche dopo il più duro degli inverni ritorna sempre la dolce primavera, la nuova vita che comincia stamattina, di queste mani sporche a una bandiera. Non siamo più né carne da cannone né voci vuote che dicono di sì. A chi è caduto per la strada noi giuriamo pei loro figli non sarà così. Vogliamo un mondo fatto per la gente di cui ciascuno possa dire è mio, dove sia bello lavorare e far l amore, dove il morire sia volontà di Dio. Vogliamo un mondo senza patrie in armi, senza confini tracciati coi coltelli. L uomo ha due patrie, una è la sua casa, e l altro è il mondo, e tutti siam fratelli. Vogliamo un mondo senza ingiusti sprechi, quando c è a
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