17. Cesare Pavese
Negli anni bui del fascismo, nelle maglie della sua censura a volte accadevano miracoli, come la pubblicazione dei primi libri di Cesare Pavese e la fondazione della casa editrice Einaudi. Accadeva a Torino, la città che Pavese ha messo al centro dei suoi libri, insieme allaltra metà del suo mondo: le Langhe, e la via di mezzo che è la collina torinese. Dai versi narrativi di Lavorare stanca al romanzo Paesi tuoi, gli inizi di Pavese mostrano subito uno scrittore di razza. E lo stesso che come traduttore e critico ha letterariamente scoperto lAmerica, i suoi grandi scrittori, gli spazi infiniti, il vitalismo e la violenza delle grandi città americane e degli spazi extra urbani. Il mito americano incontra presto i miti della civiltà contadina, poi quelli della grande tradizione occidentale, in primis quella greca. Nascono i Dialoghi con Leucò e poi gli altri romanzi come Il diavolo sulle colline e La luna e i falò.
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