Tu sei la mia tenerezza
Si dolce è l tormento ch in seno mi sta, ch io vivo contento per cruda beltà. Nel ciel di bellezza s accreschi fierezza et manchi pietà: che sempre qual scoglio all onda d orgoglio mia fede sarà. La speme fallace rivolgam il piè. Diletto ne pace non scendano a me. E l empia chadoro mi nieghi ristoro di buona mercè: tra doglia infinita, tra speme tradita vivrà la mia fè. Per foco e per gelo riposo non hò. Nel porto del cielo riposo haverò. Se colpo mortale con rigido strale Il cor m impiagò, cangiando mia sorte col dardo di morte il cor sanerò. Se fiamma damore già mai non sentì quel rigido core ch il cor mi rapì, se nega pietate la cruda beltate che l alma invaghì: ben fia che dolente, pentita e languente sospirimi un dì.
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