Renato Zero Nei giardini che nessuno sa
Testo: Senti quella pelle ruvida. Un gran freddo dentro lanima, fa fatica anche una lacrima a scendere giù. Troppe attese dietro langolo, gioie che non ti appartengono. Questo tempo inconciliabile gioca contro te. Ecco come si finisce poi, inchiodati a una finestra noi, spettatori malinconici, di felicità impossibili Tanti viaggi rimandati e già, valigie vuote da uneternità Quel dolore che non sai cosè, solo lui non ti abbandonerà mai, oh mai E un rifugio quel malessere, troppa fretta in quel tuo crescere. Non si fanno più miracoli, adesso non più. Non dar retta a quelle bambole. Non toccare quelle pillole. Quella suora ha un bel carattere, ci sa fare con le anime. Ti darei gli occhi miei, per vedere ciò che non vedi. Lenergia, lallegria, per strapparti ancora sorrisi. Dirti si, sempre si, e riuscire a farti volare, do
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