Angela Gheorghiu Verdi In solitaria stanza
Angela Gheorghiu, soprano Jeff Cohen, piano In solitaria stanza Langue per doglia atroce; Il labbro è senza voce, Senza respiro il sen, Come in deserta aiuola, Che di rugiade è priva, Sotto alla vampa estiva Molle narcisso svien. Io, dall affanno oppresso, Corro per vie rimote E grido in suon che puote Le rupi intenerir Salvate, o Dei pietosi, Quella beltà celeste; Voi forse non sapreste Un altra Irene ordir.
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